Come citareL'uso corretto delle fonti
Quali sono i motivi per cui una corretta citazione è importante?
Il motivo più ovvio è per dare credito all’autore, ma ci sono altri ottimi motivi per citare:
- per rafforzare e arricchire le argomentazioni esposte nella tesi;
- per attestare e documentare il lavoro di ricerca delle fonti;
- per poter permettere al lettore di rintracciare l'origine di una determinata affermazione e approfondire gli argomenti esposti nella tesi.
Citazione diretta
Se riporti brani tratti da libri, riviste scientifiche o siti Internet dovrai «inserire tra virgolette il testo citato», che deve essere riprodotto fedelmente.
Se il testo riportato è molto lungo è possibile utilizzare il corsivo e/o
rientrare di qualche centimetro dal margine sinistro.
Eventuali omissioni di brani non pertinenti al contesto vanno segnalate inserendo tre punti, racchiusi o meno tra parentesi quadre, in questo modo: [...].
Ogni citazione deve essere accompagnata, in nota o nel testo, dall’indicazione della fonte.
Tutte le fonti alle quali si fa riferimento in questo modo devono essere inserite nella bibliografia.
Citazione indiretta
Se riporti un pensiero o una teoria ascrivibile ad un altro autore ma con parole tue, parafrasando o sintetizzando, dovrai citare chiaramente la fonte tramite nota a piè di pagina oppure tramite nota nel testo (secondo lo stile di citazione da te utilizzato), non è sufficiente inserire la citazione solo in bibliografia!
Attenzione: la corretta e puntuale indicazione della fonte è necessaria anche per brani tratti da Internet!
In questo caso, andrà indicato l’indirizzo (URL) completo della fonte, accompagnato dalla data in cui ne è stata effettuata la consultazione dal momento che queste possono cambiare nel tempo.
I software di gestione della bibliografia
Un valido aiuto nell'opera di catalogazione delle fonti viene dai software di gestione bibliografica (reference manager).
Questi software, che possono essere anche estensioni per browser, permettono di raccogliere e organizzare le fonti utilizzate per la stesura della tesi formattandone automaticamente le citazioni secondo diversi stili bibliografici.
Esistono molti software di gestione bibliografica, un ottimo riassunto dei principali lo trovate alla voce di Wikipedia Comparison of reference management software.
Stili di citazione
Stile Harvard
In ambito economico si utilizza solitamente lo stile Harvard (Harvard Style, conosciuto anche come il sistema nome-anno o autore-data o approccio alfabetico) che prevede l’inserimento della citazione all’interno del testo tra parentesi.
Nel testo:
(Cognome, anno pubblicazione)
Esempio: «D’altronde, gli stereotipi di genere guidano anche le scelte educative delle ragazze che si concentrano nei percorsi umanistici o amministrativi e trascurano quelli tecnico-scientifici.» (Reyneri, 2005)
In bibliografia:
Cognome, Iniziale nome. (anno pubblicazione) Titolo. Città: Casa Editrice
Esempio: Reyneri E. (2005) Sociologia del mercato del lavoro - I. Il mercato del
lavoro tra famiglia e welfare. Bologna: Il Mulino Itinerari
Fonte: Anglia Ruskin University, Guide to Harvard style of Referencing - 6.1 Version, Settembre 2017
Stile Vancouver
In ambito medico il sistema di citazione più utilizzato è lo stile Vancouver (Vancouver Style).
Il Vancouver Style utilizza dei numeri progressivi per segnalare nel testo i riferimenti bibliografici utilizzati e prevede l’elenco delle voci complete alla fine dell’articolo (o del capitolo del volume) nello stesso ordine in cui compaiono nel testo.
Nel testo:
(Numero)
Esempio: «D’altronde, gli stereotipi di genere guidano anche le scelte educative delle ragazze che si concentrano nei percorsi umanistici o amministrativi e trascurano quelli tecnico-scientifici.» (1)
In bibliografia:
Numero. Cognome, Iniziale nome. Titolo. Edizione (se non è la prima) Città: Casa Editrice; anno di pubblicazione
Esempio: 1. Reyneri E. Sociologia del mercato del lavoro - I. Il mercato del lavoro tra famiglia e welfare. Bologna: Il Mulino Itinerari; 2005
Fonte: Imperial College London, Citing & Referencing: Vancouver Style, Settembre 2017
Stile Chicago
Nei corsi di laurea umanistici è molto utilizzato lo stile Chicago che si distingue in:
- Chicago A Style - con il riferimento bibliografico composto da note inserite a piè di pagine o a fine capitolo + citazione in bibliografia (sistema note e bibliografia)
Nel testo:
Nota a piè di pagina o a fine capitolo
Esempio: «D’altronde, gli stereotipi di genere guidano anche le scelte educative delle ragazze che si concentrano nei percorsi umanistici o amministrativi e trascurano quelli tecnico-scientifici.»1
1 Emilio Reyneri, Sociologia del mercato del lavoro - I. Il mercato del lavoro tra famiglia e welfare (Bologna: Il Mulino Itinerari, 2005), 84
In bibliografia:
Cognome, Nome. Titolo. Città: Casa Editrice, anno.
Esempio: Reyneri, Emilio. Sociologia del mercato del lavoro - I. Il mercato del lavoro tra famiglia e welfare. Bologna: Il Mulino Itinerari, 2005. - Chicago B Style - con il riferimento bibliografico composto da citazioni nel testo + citazione in bibliografia (sistema autore-data)
Nel testo:
Cognome, Anno pubblicazione, pagina
Esempio: «D’altronde, gli stereotipi di genere guidano anche le scelte educative delle ragazze che si concentrano nei percorsi umanistici o amministrativi e trascurano quelli tecnico-scientifici.» (Reyneri 2005, 84)
In bibliografia:
Cognome, Nome. Anno. Titolo. Città: Casa Editrice.
Esempio: Reyneri, Emilio. 2005. Sociologia del mercato del lavoro - I. Il mercato del lavoro tra famiglia e welfare. Bologna: Il Mulino Itinerari.
Fonte: The University of Chicago, The Chicago Manual of Style Online, 17th edition, 2017